Di Gardner McKay
Prodotto da Stefano Francioni Produzioni e Sava’ Produzioni Creative
TRAMA
La trama narra la storia di un serial killer, soprannominato “Il Giocattolaio”, che prende di mira le donne, pur decidendo di non ucciderle. Egli le seduce e le lobotomizza con molta destrezza, abbandonandole a un destino atroce: le rende bambole viventi, immobilizzate su una sedia a rotelle e disponibili ad ogni suo
desiderio. Proprio sul caso di queste terribili aggressioni sta indagando Maude, una giovane psicologa criminale, da poco trasferitasi in un cottage isolato alla periferiadi Los Angeles.
Una notte un motociclista bussa alla sua porta per chiedere di poter usare il telefono. Dopo un primo momento di reticenza, Maude decide di assecondarlo: il ragazzo apparentemente appare innocuo, ma ben presto Maude sarà costretta a rendersi conto di aver fatto un grave errore a far entrare in casa lo sconosciuto. Che sia proprio lui il terribile Giocattolaio? Tra i due si sviluppa un rapporto molto ambiguo, nel quale i ruoli si confondono, fino a rendere il carnefice vittima e viceversa.
Un thriller psicologico claustrofobico ricco di tensione e suspance in cui si susseguono colpi di scena a ritmo serrato che costringono lo spettatore a seguire tutta la vicenda col fiato sospeso. Un testo in grado di indagare la capacità umana di manipolare il prossimo e la straordinaria attitudine delle persone a mentire nonché l’inclinazione dell’essere umano a torcersi psicologicamente quando è mosso da forti emozioni
soprattutto se si tratta di quelle più inconfessabili. Uno spettacolo che ci costringe a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla nostra capacità di credere a qualunque verità purchè ci faccia comodo; sulla capacità di perdonare immediatamente e sul bisogno di andare avanti; sul compromesso e
sul nostro desiderio di andare a letto col nostro carnefice; sulla nostra bassezza morale, sulla perdita dell’istinto e di ciò in cui credevamo più profondamente; sulla nostra capacità di assorbire l’orrore pensando che un crimine sia tale solo se succede a noi; sugli orribili crimini che noi stessi commettiamo e che sono tali non perché succedano, ma perché li conosciamo e giriamo pagina.
PROSA
Francesca Chillemi eletta Miss Italia a 18 anni, nel 2003, torna in Sicilia per terminare i suoi studi, dove consegue il diploma al Liceo classico. Dopo aver iniziato la carriera di modella, nel 2004 inizia a lavorare
come attrice, recitando in due episodi della quarta stagione della serie Un medico in famiglia. Nel 2007 e nel 2008 entra a far parte del cast della serie Carabinieri, in cui ha interpretato il ruolo del carabiniere Laura Flestero. Inoltre, sempre nel 2007, è coprotagonista nella seconda stagione di Gente di mare. Nel 2008 è
stata premiata con il Premio Margutta, La Via Delle Arti come Miglior attrice di fiction.
Il 2009 la vede debuttare sul grande schermo con il ruolo di Veridiana nell’episodio Gaymers del film Feisbum – Il film e con il ruolo di Luisa nel film Cado dalle nubi diretto da Gennaro Nunziante,
al fianco di Checco Zalone. Nel 2010 ha interpretato il ruolo di Michela Turrisi nella serie Squadra antimafia – Palermo oggi e quello di Ippolita nella miniserie Preferisco il Paradiso, al fianco di Gigi Proietti.
Dal 2011 interpreta Azzurra Leonardi nella serie Che Dio ci aiuti. Tra le altre interpretazioni per la televisione troviamo L’ispettore Coliandro, Braccialetti rossi e L’isoladi Pietro. Nel 2021 ha preso parte a un episodio della serie Leonardo, e ha recitato Una relazione di Stefano Sardo e in Anima bella di Dario Albertini.
Kabir Tavani nasce a Roma il 04 luglio 1991. Tra il 2015 e il 2017 frequenta la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Nel 2015 segue uno stage con Ivana Chubbuck (il potere dell’attore) e uno
con Eugenio Barba. Nel 2016 prende parte a «La Disputa» e «Arlecchino Trasformato Dall’Amore», di Pierre de Marivaux, regia di Massimo Mesciulum, e «Il Tempo di Planck», regia di Mario Iorio, e «The Kitchen» con la regia di Valerio Binasco.
Nel 2017 invece è in scena con «Il Gabbiano» di Cechov, regia di Marco Sciaccalunga, e «Il Viaggio di Enea» di Oliver Kemeid, con la regia di Emanuela Giordano. Nel 2018 prende parte allo spettacolo «Io Pindaro e Lapalisse», regia di Riccardo Siringano, e «Schifo», regia di Antonio Bannò.
Nel 2017, inoltre, recita in «Ricchi di Fantasia», film diretto da Francesco Miccichè. Kabir Tavani vince nel 2017 il premio Hystrio alla Vocazione e nel 2018 il premio «Scintille» come miglior spettacolo a «Schifo».
NOTE DI REGIA
“Forse riconosciamo nell’altro la follia che appartiene a noi… e ce ne innamoriamo” Maude è una psichiatra sulle tracce del Giocattolaio, un maniaco che stupra le donne ma non le uccide: le “devitalizza” lasciandole incapaci di comunicare… proprio come delle bambole. Bisogna fermarlo prima della dodicesima vittima.
…Ma una sera d’estate Peter entra nella vita di Maude e per loro tutto sarà diverso.
Il Giocattolaio è un thriller dell’anima che tiene il pubblico con il fiato sospeso in un percorso pieno di colpi di scena. Lo spettatore sarà voyeur e sarà giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda umanità e la fragilità dei protagonisti. Ma… siamo certi che la nostra vita sia poi così diversa?
Il regista Enrico Zaccheo nato a Roma nel 1974, diplomato all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’amico, ha lavorato a lungo a fianco di Monica Guerritore e ha collabora, tra gli altri, con il collabora con il teatro dell’Elfo di Milano.