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I tre moschettieri – opera pop

    Di Gio’ Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone

    Prodotto da Stefano Francioni Produzioni

    Giò Di Tonno in I tre moschettieri opera pop

    Direzione artistica: Giuliano Peparini

    Interpreti protagonisti: Gio’ Di Tonno,Vittorio
    Matteucci e Graziano Galatone

    Direzione Artistica e Regia: Giuliano Peparini

    Coreografie: Veronica Peparini e
    Andreas Muller

    Musiche: Gio’ Di Tonno

    Testi: Alessandro Di Zio

    Arrangiamenti: Gio’ Di Tonno e
    Giancarlo Di Maria

    Orchestrazione: Giancarlo Di Maria

    Progetto luci e scene: Marco Palmieri

    Costumi: Valentina Davoli

    Produzione esecutiva: Paola Pirandola

    Il classico di Dumas prende nuova vita in questo spettacolo inedito in cui musica, prosa e danza si intrecciano in un racconto emozionante e coinvolgente.

    “Tutti per uno, uno per tutti!”. Il motto più famoso del romanzo di Dumas, simbolo di un’amicizia incorruttibile, prende nuova vita in questa nuova versione musicale italiana de “I Tre Moschettieri – Opera Pop” prodotta dalla Stefano Francioni Produzioni e dal Teatro Stabile d’Abruzzo, di cui è direttore artistico Giorgio Pasotti, che arriverà nei più importanti teatri italiani.

    Uno spettacolo in cui musica, prosa e danza si intrecciano in un racconto coinvolgente ed emozionante con Gio’ Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis e il tocco innovativo ed elegante di Giuliano Peparini al quale è affidata la direzione artistica e la regia; le coreografie sono curate da Veronica Peparini e Andreas Muller, i testi scritti da Alessandro Di Zio e le musiche composte da Gio’ Di
    Tonno.

    Il trionfo dell’amicizia dunque, ma anche il trionfo del potere e dell’ambizione in questa storia senza tempo dove “buoni” e “cattivi” combattono una lotta quasi archetipica mettendo al centro valori quali onore, fedeltà, onestà troppo spesso messi in crisi dal mito dell’uomo contemporaneo e che i tre moschettieri portano fieri sulla punta delle loro spade.

    Spade che naturalmente non disdegnano di usare perché per l’onestà e per l’amicizia si può e si deve combattere. E per l’amore, motore di ogni azione che qui si sublima nell’incontro tra D’Artagnan e Costanza: un amore che verrà spezzato dalla sete di vendetta dell’altra protagonista femminile, la perfida Milady. Il finale, come tutti i finali, riporterà l’equilibrio e Milady sarà giustiziata.

    Ma lo spettatore andrà via con l’amaro in bocca. Chissà, forse perché i “buoni” sono a un tratto diventati “cattivi”? Oppure perché è proprio la morte l’unico mistero che neanche l’uomo contemporaneo
    è riuscito a svelare. L’unico mistero che ci rende microscopici e vulnerabili.

    RDS 100% Grandi Successi è la radio partner del Tour.

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